Una grande esperienza e la saggezza di stare al passo coi tempi senza perdere i saperi della tradizione, fanno del Salumificio La Coppa un’azienda esemplare per la produzione dei salumi tipici dell’Emilia Romagna, come la Coppa e Pancetta Piacentina, la Mariola, lo Strolghino, il Salame Piacentino e tanti altri.
"La Coppa", infatti, è un salumificio che basa la sua attività nel rispetto dell’opera dei maestri salumieri emiliani, che hanno tramandato i segreti della propria arte di padre in figlio, fino ad arrivare ai giorni nostri. Negli anni, lo stabilimento si è ampliato e si avvale oggi di tecnologie avanzate che assicurano una produzione di qualità, nel pieno rispetto delle più rigide norme igienico-sanitarie.
Ma ciò che fa dei salumi "La Coppa" specialità che conservano tutta la fragranza e il sapore di una volta è una lavorazione che nelle fasi più delicate si svolge ancora in modo completamente artigianale. Lo spaccio è situato a Fiorenzuola d’Arda, in provincia di Piacenza, qui si trova la vendita diretta al pubblico di salumi tipici come i tre DOP piacentini: Coppa, Pancetta e Salame, e le carni fresche di suino e bovino, i vini e i formaggi tipici come il Parmigiano Reggiano, pasta fresca fatta a mano, dolci nostrani e tanti prodotti di gastronomia.
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:: Coppa Piacentina DOP (Formato: 1,900 kg/circa) - La coppa Piacentina di forma cilindrica, si presenta compatta. Prodotta con carni di suini allevati in Emilia Romagna e Lombardia, è lavorata nell’intero territorio della provincia di Piacenza e stagionata ad altitudine non superiore ai 900 metri. Salate a secco, massaggiate, rivestite con diaframma parietale suino, legate con spago e forate, vengono stagionate per un periodo minimo di 6 mesi. Il peso finale non deve essere inferiore ai 1.5 kg. Al taglio la fetta è compatta, di colore rosso inframmezzato dal bianco rosato, di profumo dolce e caratteristico; il suo gusto si affina con il procedere della maturazione.
:: Salame Piacentino DOP (Formato: 0,650 kg/circa) - Il salame Piacentino DOP si presenta di forma cilindrica e viene prodotto con carne magra di suino proveniente esclusivamente dall’Emilia Romagna e Lombardia, con aggiunta di grasso in percentuale massima del 15%. Dopo la tradizionale legatura con spago a maglia fitta e la foratura viene stagionato per un periodo non inferiore ai 45 giorni. Il sapore è dolce e delicato con caratteristico aroma fragrante; al taglio si presenta di colore rosso vivo con lenticelle di grasso bianche.
:: Pancetta Piacentina DOP (Formato: 4,500 kg/circa) - Buona parte della lavorazione della Pancetta Piacentina viene effettuata a mano. Ad esempio la salagione a secco, che consiste nel ricoprire di sale e spezie il taglio adiposo del suino, già squadrato e rifilato. Dopo la salagione, si procede alla raschiatura e all’arrotolatura, per dare alla pancetta la sua tipica forma cilindrica e prepararla per la stagionatura. Solo dopo un minimo di quattro mesi la pancetta entrerà in commercio, con tutto il profumo ghiotto e gradevole e il sapore sapido e speziato che la caratterizzano.
:: Strolghino (Formato: 0,330 kg/circa) - è un salame di dimensioni ridotte tipico delle province di Piacenza e Parma. È ottenuto dalle rifilature magre del culatello e del fiocco di prosciutto, a loro volta ricavati da suini pesanti italiani. Per dare al culatello la sua tradizionale forma a pera è necessario infatti rifilare il pezzo e la pregiata carne che avanza viene destinata a questo prodotto di nicchia. Viste le dimensioni e la composizione magra, questo insaccato ha una stagionatura breve, di solito di 20 giorni. È insaccato nella budellina suina ed è caratterizzato da una macinatura fine della carne. Lo strolghino si presenta molto magro e dal sapore delicato e soprattutto dolce. Va mangiato tenero e, per favorire la rimozione della pelle esterna, lo si può immergere per pochi minuti in acqua tiepida, ma ancor meglio avvolgere in un panno bagnato col vino bianco misto ad acqua (consiglio della "nonna"). Tradizionalmente lo si taglia in fette diagonali molto spesse e lo si serve accompagnato da crostini o pane fragrante come antipasto. Ottimo con la Malvasia.
:: Mariola (Formato: 0,450 kg/circa) - La mariola è un salume tipico della zona pedemontana della provincia di Piacenza, della Bassa parmense e di alcuni comuni del lungo Po della provincia di Cremona. Salume di antica origine, veniva un tempo preparata ai primi di dicembre, periodo in cui il suino raggiungeva il peso ottimale per la macellazione e il clima freddo dell'inverno favoriva la conservazione della carne. Grazie alla lunga stagionatura la mariola poteva essere conservata sino a 12 mesi, divenendo così spesso un salume tipico delle feste natalizie dell'anno seguente. La mariola viene preparata in due differenti versioni: cruda e cotta. Solo la mariola cruda tuttavia è presidio slow food essendo essa molto difficile da stagionare e quindi molto rara e scarsamente reperibile. Per questi motivi un tempo la mariola cruda era ad appannaggio delle persone più abbienti e facoltose, mentre la cosiddetta mariola di cotechino, quella da consumare cotta, era di minore deperibilità e per questo motivo si poteva definire come mariola dei poveri. La mariolo cruda ha l'aspetto di un grosso salame caratterizzato da una forma particolarmente tozza, talvolta a forma di palla, la mariola cruda si produce partendo da un misto di carne di maiale piuttosto magre, normalmente stinco e spalla, Le carni vengono tritate molto finemente con aggiunta di sale, pepe nero, aglio e vino bianco. L’impasto così ottenuto e aromatizzato viene quindi inserito in un budello di intestino cieco che essendo particolarmente grosso e spesso, è adatto a mantenere la morbidezza del prodotto anche a fronte di lunghissime stagionature che arrivano talvolta oltre i 12 mesi.